La favola italiana a Flushing Meadows continua a scrivere pagine indimenticabili. Sara Errani e Andrea Vavassori hanno trionfato nella finale del doppio misto agli US Open 2025, battendo in due set una coppia d’élite come Casper Ruud e Iga Swiatek, rispettivamente finalista Slam e numero uno al mondo.
Una vittoria che profuma di storia
Non è soltanto un successo sportivo, ma un traguardo che suggella la crescita del tennis azzurro nel panorama internazionale. Errani, con la sua esperienza e la grinta che l’ha resa celebre, e Vavassori, specialista del doppio in costante ascesa, hanno trovato un equilibrio perfetto tra tattica e divertimento in campo.
Le prime parole dopo il trionfo
Appena terminato il match, la coppia si è lasciata andare a un momento di grande emozione. Andrea Vavassori ha dichiarato:
“In questi due anni abbiamo fatto delle cose incredibili, è stato un percorso che non dimenticherò mai”.
Al suo fianco, Sara Errani ha risposto con un sorriso: “Un piacere giocare con te, ci divertiamo insieme”. Parole semplici ma che raccontano meglio di qualsiasi analisi tecnica il segreto del loro successo.
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L’intesa che fa la differenza
Nel doppio misto non basta la potenza dei colpi o la strategia da fondo campo: serve sintonia. Errani e Vavassori hanno dimostrato di saper leggere i momenti chiave del match, coprendosi l’un l’altra e sfruttando le rispettive qualità. Lei con il suo instancabile ritmo da fondo, lui con la sensibilità a rete e il servizio incisivo.
Italia protagonista a New York
Con questa vittoria, l’Italia si conferma sempre più protagonista nei grandi appuntamenti del tennis mondiale. Dopo gli exploit di Sinner e Paolini nei singolari, arriva un altro trofeo a testimoniare la solidità di un movimento in continua crescita. Il pubblico newyorkese, inizialmente diviso, ha finito per esaltarsi davanti alla determinazione e al sorriso dei due azzurri.
Oltre il campo: la leggerezza del divertimento
Nonostante il peso di una finale Slam, Errani e Vavassori hanno mantenuto lo spirito giusto: giocare con leggerezza. È proprio questo approccio a renderli speciali e ad avvicinare il pubblico. La loro vittoria non è solo una questione di tecnica, ma un messaggio chiaro: il tennis è sì competizione, ma anche passione e divertimento condiviso.